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Teatro d'inverno 2020

Inviato da (non verificato) il 8 Gennaio 2020

Sette spettacoli al Teatro Italia di Lonato, da sabato 25 gennaio con inizio alle 21.00

 

Appuntamento fisso dell’inverno lonatese è la rassegna teatrale organizzata dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Lonato “Teatro d’inverno”. Quest’anno da cinque si passa a sette sabato all’insegna del teatro dialettale, e non solo, con varie compagnie teatrali, la serata con la grande attrice professionista Lucilla Giagnoni e il ritorno dell’istrionica Paola Rizzi.

Dal 25 gennaio, prima data della rassegna, fino al 21 marzo ci aspettano sette sabato di divertimento e cultura, con inizio alle ore 21 presso il Teatro Italia in via Antiche mura 2. Dei sette appuntamenti in calendario, cinque sono a ingresso libero e due a pagamento (nelle date del 29 febbraio e 21 marzo).

L’iniziativa è promossa dal Comune di Lonato, che da ormai oltre dieci anni organizza la rassegna invernale, con eventi locali che si aggiungono in questo periodo  alle trasferte sempre molto partecipate di “Lonato a Teatro” e alla Fiera regionale agricola, artigianale e commerciale, che apre ogni nuovo anno.

La direzione artistica della rassegna è curata dall’assessorato alla Cultura, che per voce del vicesindaco Nicola Bianchi, conferma «la qualità di questa consolidata e apprezzata tradizione lonatese. Sono certo che i numerosi appassionati assisteranno a spettacoli teatrali di sicuro divertimento nel segno del nostro dialetto e delle nostre tradizioni, con alcune novità come gli eventi di Teatro Laboratorio, a partire da quello dedicato a Giorgio Perlasca, il 25 gennaio in occasione della Giornata della Memoria, poi Magnificat, ultimo spettacolo in programma il 21 marzo, con protagonista l’attrice, sceneggiatrice e autrice televisiva Lucilla Giagnoni, per la seconda volta a Lonato. E non dimentichiamo l’attrice bresciana Paola Rizzi, il 29 febbraio. Come sempre, ringraziamo la Parrocchia di Lonato e i volontari dell’oratorio per la consueta disponibilità. Le eventuali offerte spontanee degli spettatori nelle serate a entrata libera saranno infatti devolute alla Parrocchia».

Anche il sindaco di Lonato Roberto Tardani conferma, con l’estensione della rassegna, «la volontà dell’amministrazione di ampliare lo spazio dedicato alla cultura, al teatro e ad eventi di qualità, che offrano ai lonatesi occasioni di svago, ma anche di riflessione e approfondimento, talvolta a carattere ironico talvolta con un taglio più impegnato, cercando di intercettare pubblici diversi».

 

Di seguito il programma dettagliato di “Teatro d’inverno 2020”:

 

Sabato 25 gennaio 2020 - ore 21.00             

Teatro Laboratorio

“Il magnifico impostore - Giorgio Perlasca”

"Che cosa avrebbe fatto lei al mio posto?" È questa domanda che Giorgio Perlasca rivolge al suo interlocutore a scatenare in noi molte altre domande… Sarei capace di attivare tutte le mie facoltà per oppormi ai fatti orribili cui sto assistendo? Metterei a rischio la mia vita per salvare persone sconosciute? Saprei attingere a quella parte di me che cerca di combattere l’ingiustizia? È proprio per le molte riflessioni che si scatenano ascoltando la sua storia che vogliamo parlare ancora di lui, del magnifico impostore: e vorremmo farlo perché il tempo in cui viviamo è un tempo difficile e richiede spesso anche a noi di fare appello alla forza morale che ci portiamo dentro. Ascolteremo le parole dei testimoni, dei salvati, narrate in prima persona dall’attrice che via via si cala nei panni dei perseguitati di Budapest… per loro una sola era la salvezza, avere una lettera di protezione dell’ambasciatore spagnolo, Jorge Perlasca, l’uomo che fu appunto un magnifico impostore.

 

Sabato 1° febbraio 2020 - ore 21.00             

I Lonatesi

“Sono sempre in ritardo di un anno”

Andare a teatro, non è solo per cultura o impegno, ma un modo di divertirsi insieme, di ridere, di trascorrere una serata vedendo dal vero, gli attori, che rappresentano dei personaggi, che si mettono nei loro panni e danno loro una personalità.

In questo caso, gli spettatori, potranno capire come mettere in scena un'opera teatrale, sia tragedia, o commedia, dalla preparazione, dallo studio, dalla scenografia, e molto altro, fino alla rappresentazione vera e propria. In questa commedia si mescolano attori e personaggi, poi ancora attori, poi ancora altri personaggi. Tutto questo succede sul palcoscenico e dietro le quinte, a sipario chiuso o aperto.

È tutto una sorpresa, e tutto imprevedibile.

 

Sabato 15 febbraio 2020 - ore 21.00            

La Compagnia Instabile

“L'è assè mià deentà macc!!!”

Cornelio e Maruska sono sposati da 30 e più anni. Lui fa il contadino e la sua massima aspirazione è quella di riuscire a risparmiare abbastanza soldi da poter trascorrere una serena vecchiaia, lei è la classica casalinga quasi disperata e molto annoiata.

Un bel giorno arriva Felice, tipico colletto bianco rampante, a dare ai due coniugi l’idea per quella che potrebbe essere la svolta per le loro vite. Le cose però non sono mai semplici come possono sembrare in apparenza e se poi si mette in mezzo anche una suocera rompiscatole ed una vicina invadente chissà quali possono essere i risvolti…

 

Sabato 22 febbraio 2020 - ore 21.00            

Il nodo

“Cenerentola”

Cenerentola vive una vita tutt’altro che facile: è tormentata da una matrigna crudele e da un padre succube, ha due sorellastre viziate e capricciose che la disprezzano e deve occuparsi di tutte le più umili e pesanti faccende di casa.

Un giorno un principe (travestito da servitore) con l’aiuto del suo cameriere (che si finge principe) decide di partire alla ricerca di una donna da sposare che lo ami per quello che è e non per il suo ruolo a corte. Incontra la dolce Cenerentola e se ne innamora… ma quanto è ancora lontano il “per sempre felici e contenti”!

Servirà il prodigioso intervento di un mago, un ballo a palazzo, una fuga a mezzanotte e una splendida scarpetta per poter unire finalmente i due giovani innamorati e far vivere a Cenerentola la vita che prima poteva solo sognare.

 

Sabato 29 febbraio 2020 - ore 21.00 (ingresso: € 7,00)

Paola Rizzi

“Tutta colpa del Piero”

Un’anziana signora si trova all’aeroporto per la prima volta, tra annunci in inglese, metal-detector e problemi con la valigia. Mentre aspetta di salire sull’aereo, ricorda le varie situazioni che le sono accadute nella propria vita: i giochi da bambina, gli amori, la guerra, i problemi familiari, le liti per l’eredità, le nuove generazioni.

Si tratta di una rappresentazione che si configura come un viaggio umoristico nei ricordi di un paese, passando dai quadri familiari alla commedia umana della gente, dai giochi infantili alle storie d’amore.

 

Sabato 14 febbraio 2020 - ore 21.00            

I Novagliesi

“Le sorele col co ‘ndei nigoi”

È la storia di quello che accade fra le quattro mura della modesta casa di tre sorelle che, complice l’età parecchio avanzata, bene evidenziano lo status di iniziale demenza senile.

La gente, con malcelata ironia e con un buon tocco di dileggio, le chiama “le tre sorele col co ‘ndei nigoi”. Non è meno di loro Serafino, da sempre innamorato di Antonia, una delle tre. Divertente l’ingresso del parroco per la benedizione annuale della loro dimora, un po’ meno il tentativo di truffa ai danni delle tre signore. Ma fortunatamente giungerà per loro un’improbabile badante…

 

Sabato 21 marzo 2020 - ore 21.00 (ingresso: € 8,00; intero € 5,00 ridotto)

Teatro Laboratorio

“Magnificat” con Lucilla Giagnoni

Questa nuova produzione si dedica al riconoscimento del “Femminile” e del “Maschile” che sono gli archetipi presenti nel pensiero conscio e inconscio, nelle fiabe dove la principessa è circondata dal benvolere delle fate e dai malefici delle streghe e anche nei miti antichi dove è la Terra a partorire il “Femminile”. Che oggi come si può interpretare? Dall’essere mancanti e irrisolti emerge la necessità di relazione gli uni con gli altri, il “Femminile”; ma anche la necessità di combattere la realtà per cambiarla, il “Maschile”. Gli orientali conoscono meglio di noi queste due realtà, le chiamano Yin e Yang e sanno che devono essere in armonia.

 

Ufficio Stampa: Francesca Gardenato

Classe comunicato
Cultura