Questa domenica 20 ottobre alle 16.30 il sindaco di Lonato del Garda Roberto Tardani accoglierà Marco Togni, per gli amici “Osky”, ingegnere gestionale e amante del trekking, trentasettenne, che ha deciso di dedicare la sua impresa di attraversare l’Italia a piedi all’Associazione italiana sclerosi multipla (AISM). L’arrivo a Lonato di Marco Togni è previsto questa domenica alle 16.30 nella sede municipale.
All'incontro sarà presente un referente di AISM Brescia con Marco Togni, che quest’anno sta affrontando un viaggio di 6000 chilometri a piedi attraverso l’Italia a sostegno dell'Associazione Italiana Sclerosi Multipla. L'obiettivo della sua impresa è coinvolgere tutte le persone che incontrerà per renderle più consapevoli verso la Sclerosi Multipla, per parlare di diritti e di inclusione sociale, per lottare contro ogni forma di discriminazione.
Durante l'incontro Togni chiederà al sindaco di Lonato di firmare la Carta dei diritti (alla salute, alla ricerca, al lavoro, all’informazione…), un documento redatto per rappresentare, affermare e tutelare i diritti delle persone con sclerosi multipla e per promuovere programmi e azioni concrete nelle politiche socio-sanitarie e riabilitative.
Il sindaco Roberto Tardani e l’assessore alle politiche sociali Michela Magagnotti esprimono “il sostegno del Comune di Lonato per la ricerca e la vicinanza alle persone che soffrono di sclerosi multipla e ai loro familiari”.
La sclerosi multipla è una malattia tra le più comuni e più gravi del sistema nervoso centrale: è cronica, imprevedibile, progressivamente invalidante. Colpisce in numero maggiore le donne, in un rapporto di 2 a 1 rispetto agli uomini, ed esordisce per lo più tra i 20 e i 40 anni. I sintomi e il decorso della malattia variano da persona a persona. In Italia c'è una nuova diagnosi di SM ogni 3 ore.
Nata nel 1968 per rappresentare i diritti e le speranze delle persone con SM, AISM è da allora il punto di riferimento più autorevole per chi è colpito dalla patologia, ma anche per i familiari, gli operatori sociali e sanitari e tutti coloro impegnati a cambiare la realtà della sclerosi multipla.
Per individuare terapie e trattamenti efficaci a rallentare il decorso della malattia e per trovare, domani, una cura risolutiva, AISM mette in campo tutte le risorse, grazie anche, dal 1998, al lavoro della Fondazione italiana sclerosi multipla (FISM). Sono più di 13mila i volontari coinvolti a livello nazionale.
Ufficio Stampa: Francesca Gardenato