Numerose e diversificate le azioni che l’Assessorato ai Servizi sociali sta attuando come “politiche giovanili”, frutto di uno studio e di una stretta collaborazione tra Comune, Parrocchia-Oratorio e associazioni. In particolare, informa l’assessore Michela Magagnotti, «la sinergia Comune-Parrocchia di Lonato si concretizza sia a livello economico, tramite un contributo comunale pari a 20.000 euro, sia a livello operativo, dato che gli educatori sono affiancati e si confrontano costantemente con le assistenti sociali del Comune per fare il punto della situazione rispetto a ciascun progetto e per gestire le cosiddette “situazioni a rischio”».
«Un’attenzione mirata che la nostra amministrazione – commenta il sindaco Roberto Tardani – rivolge attraverso progetti specifici, supportati da figure professionali esperte come educatori e assistenti sociali, e che ci consentono di coinvolgere, con modalità diverse, sia i ragazzi che le loro famiglie».
Lo scorso novembre è partito il progetto “Lo Scrigno dei Desideri”, percorso educativo che vuole essere un supporto ai ragazzi e alle ragazze di età compresa tra i 14 ed i 25 anni di Lonato del Garda. Si tratta di una proposta suddivisa in tre azioni educative, ideate e progettate dall’Associazione Noi Lonato in collaborazione con i Servizi sociali del Comune e la cooperativa Elefanti Volanti.
La prima è l’attivazione di “GenerAzione Giovani 2.0”, servizio educativo diurno aperto tutti i giorni dalle 16 alle 19 presso l’oratorio Paolo VI di Lonato del Garda. In questo contesto, due educatori propongono attività ludico-aggregative e laboratori finalizzate allo sviluppo e alla crescita dei ragazzi. Vengono affrontate tematiche di attualità, legate al mondo giovanile (dipendenze, sessualità, cyberbullismo …). “GenerAzione Giovani 2.0” ospita mediamente tra i 45 e i 50 ragazzi al giorno. La peculiarità del servizio è l’intenzionalità educativa che si concretizza nella relazione che gli educatori stringono quotidianamente con i giovani.
La seconda iniziativa si chiama “Genitori in Azione” che consiste in un ciclo di incontri rivolti agli adulti che vogliono mettersi in gioco e affrontare il tema dell’adolescenza da diversi punti di vista. Gli incontri non sono però delle conferenze, ma si svolgono come laboratori veri e propri in cui i “grandi” si sperimentano e cercano idee da formulare per i ragazzi, per poterle proporre poi ai figli. Il ciclo di quattro incontri ha coinvolto circa 60 persone ogni sera e, visto il successo dell’iniziativa, è già in programma una nuova edizione per il 2019.
Inoltre, a Lonato, si parla da tempo di “Educativa di strada”: «Un servizio educativo espressamente voluto dalla Amministrazione comunale di Lonato – conclude l’assessore Magagnotti – interamente rivolto ai giovani e che si concretizza nei luoghi informali in cui i ragazzi si incontrano e trascorrono del tempo insieme. È prevalentemente un servizio serale/notturno in cui l’educatore si muove verso i locali, i parchi di Lonato, per poter incontrare i ragazzi e stringere con loro una relazione, al fine di rilevarne i bisogni e poter stendere un progetto, laddove necessario. L’educatore diventa una figura di riferimento per i giovani di Lonato, anche in quei momenti non strutturati, e che in genere sono dedicati allo svago, al tempo libero e purtroppo, spesso, all’eccesso».
Il servizio di Educativa di strada è partito quest’anno, nel mese di aprile.
Parallelamente, l’associazione Noi Lonato in collaborazione con i Comuni di Lonato e Manerba e la cooperativa Elefanti Volanti, ha redatto un progetto dal nome “Giovani Ulivi”. Si tratta di un tirocinio formativo, rivolto ai giovani dai 16 ai 25 anni finalizzato alla cura dell’ulivo e che consiste in un percorso di dodici incontri teorici e quattro interventi pratici sul “campo di lavoro”. Gli ulivi si trovano sul territorio di Manerba del Garda e l’obiettivo è la formazione, ma anche la produzione di olio realizzato dagli stessi ragazzi. Attualmente è terminata la prima fase di potatura delle piante e si è in attesa del calendario per i primi incontri formativi. Ad oggi, sono coinvolti 14 giovani (di Lonato e di Manerba) e il progetto si concluderà il prossimo dicembre.